RPA e Business Intelligence: Migliorare la Decision-Making

Nel mondo aziendale moderno, prendere decisioni rapide e informate è diventato un fattore critico per la competitività. In questo contesto, l’integrazione tra RPA – Robotic Process Automation e Business Intelligence rappresenta una delle evoluzioni più significative nel panorama digitale. Non si tratta semplicemente di automatizzare compiti ripetitivi o di visualizzare dati su dashboard. La vera innovazione sta nella possibilità di alimentare la BI con dati più affidabili, aggiornati e tempestivi, grazie ai bot RPA.
Questa tecnologia ha rivoluzionato il modo in cui le aziende raccolgono e preparano i dati.

Mentre un tempo l’inserimento, l’estrazione o l’aggiornamento dei dati richiedevano l’intervento umano, con il rischio di errori e ritardi, oggi i bot possono raccogliere informazioni in tempo reale da fonti diverse, come ad esempio email, ERP, CRM, siti web, documenti Excel, file PDF e molto altro. Questi dati, una volta processati e validati automaticamente, possono essere inviati direttamente a strumenti di Business Intelligence, come Power BI, Tableau o Qlik, per generare report dinamici, dashboard personalizzate e analisi predittive. Di conseguenza, le decisioni risulteranno più veloci, basate su numeri reali e aggiornati.

Tuttavia, l’integrazione tra RPA e BI non è a senso unico. Se da un lato l’RPA fornisce alla BI dati sempre aggiornati, dall’altro la Business Intelligence può guidare le automazioni, indicando dove intervenire in base a soglie, anomalie o pattern rilevati nei dati. Ad esempio, un bot può essere programmato per attivarsi automaticamente quando un indicatore di performance scende sotto una certa soglia o quando un cliente ad alto valore mostra segnali di abbandono. In questo modo, le decisioni non solo diventano più rapide, ma addirittura anticipano i problemi, trasformando la reattività in proattività.

Per i manager, l’unione tra BI e RPA è un alleato strategico. Permette, infatti, di ridurre il tempo speso in attività operative e di focalizzarsi sull’analisi e sulla strategia. Le informazioni arrivano più velocemente, sono più affidabili, e i processi possono essere adattati dinamicamente in base agli insight generati.

Infine, la tracciabilità garantita dai bot, che registrano ogni azione compiuta, aiuta a mantenere alta la governance dei processi, migliorando anche il controllo e la compliance aziendale. RPA e Business Intelligence non sono tecnologie concorrenti, ma complementari. Insieme, consentono di costruire un ecosistema aziendale più efficiente, orientato ai dati e pronto a reagire ai cambiamenti.

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Come l’RPA supporta la BI

L’integrazione tra BI e Robotic Process Automation è molto potente, poiché quest’ultima può essere un supporto fondamentale per ogni fase del ciclo di vita dei dati. Dal punto di vista della raccolta dei dati, molte aziende si trovano a gestire informazioni sparse tra sistemi diversi, come ERP, CRM, email, file Excel, applicazioni web o software legacy. L’RPA può essere programmata per accedere regolarmente a questi sistemi, estrarre le informazioni rilevanti e inviarle verso un database centrale o una piattaforma BI. Ad esempio, un bot può accedere ogni mattina al gestionale SAP, estrarre i dati di vendita del giorno precedente, salvarli in un file Excel e caricarli in Power BI per l’analisi.

Oltre alla raccolta, l’RPA è molto utile anche per la pulizia e la preparazione dei dati, un passaggio fondamentale per garantire che le analisi siano affidabili. I dati grezzi, infatti, spesso contengono errori, formati incoerenti, valori mancanti o duplicazioni. I bot possono essere programmati per applicare regole di validazione, correggere i formati, uniformare nomi e codifiche, e rimuovere le informazioni inutili. Se svolta manualmente, questo tipo di attività richiederebbe molto tempo, mentre un processo automatizzato lo esegue in pochi secondi, con grande precisione.

Un altro ambito dove la Robotic Process Automation dimostra il suo valore è l’automazione della reportistica. Molte aziende devono generare report quotidiani, settimanali o mensili, che spesso richiedono il recupero di dati da più fonti, la creazione di grafici o tabelle e l’invio via email a dirigenti e team. Con l’RPA, è possibile automatizzare tutto il processo: il bot raccoglie i dati, genera il report in formato Excel o PDF, e lo invia ai destinatari in automatico. Ciò garantisce puntualità e costanza nella distribuzione delle informazioni, riducendo il carico di lavoro del personale.

Un ulteriore aspetto importante è la capacità dell’RPA di estrarre dati anche da fonti non strutturate, come PDF, email o immagini scannerizzate, grazie all’integrazione con la tecnologia OCR (Optical Character Recognition). Molte aziende ricevono documenti in questi formati (si pensi, ad esempio, alle fatture, ai contratti o ai moduli firmati), che non possono essere direttamente utilizzati per l’analisi. Un bot può leggere questi documenti, identificare le informazioni chiave (importi, date, nomi), convertirle in formato strutturato e inserirle in un sistema Business Intelligence. Questo amplia enormemente la quantità di dati che l’azienda può analizzare.

L’RPA è, inoltre, estremamente utile per facilitare l’integrazione tra sistemi che normalmente non comunicano tra loro, come i vecchi software aziendali (i cosiddetti “sistemi legacy”) che non offrono API moderne. In questi casi, un bot può agire da “ponte” tra sistemi diversi, simulando l’attività di un operatore umano: ad esempio può fare login in un vecchio programma, copiare i dati da una schermata e incollarli in un foglio Excel. In questo modo, anche i dati provenienti da sistemi obsoleti possono essere utilizzati all’interno della BI.

Tutto questo porta a un risultato importante, ovvero la riduzione del tempo necessario per ottenere insight dai dati. In molte aziende, il tempo che intercorre tra la disponibilità di un dato e la sua analisi effettiva può essere anche di giorni, a causa delle operazioni manuali necessarie per raccoglierlo e prepararlo. Automatizzando questi passaggi con l’RPA, è possibile aggiornare dashboard e report quasi in tempo reale, permettendo decisioni più rapide e informate.

In conclusione, la Robotic Process Automation non sostituisce la Business Intelligence, ma la potenzia e la alimenta. Le aziende che integrano queste due tecnologie, dunque, possono ottenere un vantaggio competitivo notevole, grazie a decisioni più tempestive, basate su dati completi e aggiornati.

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Esempi di applicazioni

L’integrazione tra Robotic Process Automation e Business Intelligence trova applicazione in moltissimi contesti aziendali e consente alle imprese di prendere decisioni in modo più rapido, accurato e strategico. Le soluzioni RPA non si limitano ad automatizzare compiti ripetitivi, ma diventano parte integrante dei processi decisionali grazie al loro ruolo nella raccolta, nella preparazione e nell’aggiornamento dei dati utilizzati nei sistemi di BI. I benefici sono visibili in ogni funzione aziendale.

Nel reparto vendite, ad esempio, l’RPA può essere utilizzata per automatizzare l’estrazione quotidiana dei dati da sistemi ERP come SAP. Ogni sera, un bot può accedere al sistema gestionale, recuperare le informazioni relative alle vendite del giorno precedente e salvarle in un file Excel strutturato. Questo file può poi essere caricato in tempo reale su una dashboard Power BI. In questo modo, al mattino i manager commerciali hanno già a disposizione tutti i dati aggiornati e possono prendere decisioni immediate su eventuali azioni promozionali, rifornimenti o strategie commerciali da attuare.

Nel marketing, l’RPA consente di raccogliere e consolidare automaticamente i dati provenienti da piattaforme diverse come Google Ads, i social media, i tool per le newsletter o gli analytics del sito. Queste informazioni, una volta uniformate dal bot, vengono trasmesse agli strumenti di BI dove vengono analizzate in modo centralizzato. Questo permette ai membri del team di avere una visione chiara delle performance di ogni campagna e di ottimizzare in tempo reale il budget investito, distribuendo le risorse in modo più efficace.

Nel settore finanziario e amministrativo, l’automazione attraverso RPA trova una delle sue applicazioni più importanti nella riconciliazione bancaria. Tradizionalmente, questo è un compito monotono e ripetitivo, che prevede il confronto manuale tra estratti conto bancari e i movimenti contabili presenti nel gestionale aziendale. Con l’RPA, invece, un bot può scaricare ogni mattina i PDF degli estratti conto, leggere le informazioni utilizzando tecnologie OCR e confrontarle con i dati registrati nei sistemi interni. Qualsiasi differenza viene immediatamente segnalata e i report, aggiornati, inviati tramite la piattaforma BI, riducendo i tempi e aumentando la precisione.

Sempre in ambito finanziario, l’RPA può essere impiegata per generare automaticamente report sullo stato del budget aziendale. I dati di spesa provenienti da vari dipartimenti possono essere raccolti, consolidati e confrontati con i dati di budget previsti. Eventuali difformità vengono evidenziate e trasmesse ai responsabili attraverso dashboard BI, consentendo un intervento tempestivo.

Nel campo delle Risorse Umane, inoltre, i bot possono raccogliere informazioni da più sistemi HR, come quelle per la gestione delle presenze, la valutazione delle performance e la formazione. I dati così raccolti vengono utilizzati per monitorare in tempo reale indicatori chiave, quali il tasso di assenteismo, la produttività o il turnover del personale. In aggiunta, l’RPA può essere usata anche per automatizzare il processo di onboarding dei nuovi dipendenti, registrando le loro informazioni nei vari sistemi, creando account, assegnando dispositivi informatici e aggiornando i database analitici della BI. Ciò permette al reparto HR di dedicare più tempo alla gestione strategica delle persone e meno alle attività amministrative.

Anche la logistica e la supply chain traggono grande vantaggio dall’automazione. Ad esempio, un bot può monitorare costantemente le giacenze di magazzino, segnalando quando un prodotto scende sotto la soglia minima. Questi dati vengono trasmessi in tempo reale ai buyer attraverso una dashboard, consentendo ordini tempestivi e riducendo il rischio di rottura di stock. Oltre a ciò, un altro bot può occuparsi del tracciamento delle spedizioni, estraendo automaticamente i dati dai siti dei corrieri e aggiornando la BI con lo stato preciso delle consegne. Il servizio clienti, grazie a queste informazioni sempre aggiornate, può rispondere più velocemente alle richieste.

Nel Customer Service, l’RPA può analizzare i ticket di assistenza provenienti da piattaforme helpdesk, email o form online. Le informazioni vengono processate ed elaborate in Power BI per identificare problematiche ricorrenti, tempi di risposta o clienti a rischio abbandono. A questo si aggiunge la possibilità di automatizzare azioni correttive: se un cliente importante invia più richieste in breve tempo o manifesta insoddisfazione, la BI può inviare un alert e il bot può attivare automaticamente una notifica al manager o generare un’email personalizzata per gestire il problema in modo proattivo.

Un aspetto cruciale è anche quello della governance e della compliance. I bot RPA registrano ogni azione compiuta, creando una traccia dettagliata dei processi eseguiti: da quale sistema hanno estratto i dati, che modifiche hanno applicato, dove e quando hanno salvato le informazioni. Questi log possono essere integrati nella Business Intelligence per supportare attività di audit e garantire la conformità a normative come il GDPR o standard internazionali.

Infine, un grande vantaggio derivante dall’integrazione tra RPA e BI è la drastica riduzione del tempo che intercorre tra la generazione di un dato e la sua analisi. In molte aziende, i dati vengono analizzati con ritardo a causa delle numerose attività manuali necessarie per raccoglierli, pulirli e consolidarli. L’automazione elimina questi colli di bottiglia, rendendo le informazioni disponibili quasi in tempo reale e permettendo ai manager di prendere decisioni basate su dati aggiornati, riducendo i rischi e cogliendo opportunità con maggiore tempestività.

Dunque, la Robotic Process Automation non è una tecnologia alternativa alla Business Intelligence, ma anzi ne è una potente alleata. Insieme, consentono di costruire un ecosistema aziendale più efficiente, dinamico e realmente data-driven, in cui le decisioni non si basano più solo su intuizioni o dati parziali, ma su informazioni tempestive, affidabili e sempre disponibili.

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